Una conferenza stampa per far emergere tanti, troppi dubbi sulla figura di Daniele De Santis. La famiglia di Ciro Esposito, stavolta, è un fiume in piena e non trattiene la rabbia per gli ultimi sviluppi delle indagini in cui sono comparsi due referti medici che non coincidono e quattro coltellate all’addome di De Santis che vengono alla luce a 80 chilometri di distanza, nell’ospedale di Viterbo. La famiglia del ragazzo colpito da un proiettile e morto in ospedale a Roma, dopo quasi due mesi di agonia ha indetto una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato la mamma di Ciro, Antonella Leardi, il padre Giovanni, lo zio Enzo ed il legale della famiglia, l’avv. Angelo Pisani.

I legali hanno anche presentato il testo di un appello, sottoscritto da alcune decine di rappresentanti del mondo della società civile, dello spettacolo, dello sport e della politica nel quale, oltre a ‘verità e giustizia per Ciro Esposito’ si chiede che finiscano le ‘false rappresentazioni di Napoli’. Enzo Esposito, lo zio di Ciro, si domanda perché De Santis, detto “Gastone”, riesca sempre a farla franca ai processi, anche quando accoltellò un funzionario di Polizia:

“Riteniamo che stia ripartendo la macchina del fango ed è per questo che dobbiamo riprendere la battaglia per Ciro e per il rispetto della nostra città. Ogni volta che c’è un passo avanti nelle indagini riparte la cortina fumogena. Rimane il buco nero di De Santis. È stato ricoverato in tre ospedali e non sono mai state trovate ferite da coltello. Le domande che ci poniamo sono tante: perché è stato espulso dagli ultrà della curva della Roma? Chi stava con lui quando è stato ferito Ciro?. Come mai i dirigenti della passata gestione del Coni non si sono mai posti il problema di sapere che cosa avveniva e come era utilizzata una struttura di loro proprietà? Come mai a Brescia De Santis viene visto accoltellare un funzionario di polizia ed alla fine viene assolto?. Ecco perché noi riteniamo che De Santis sia protetto da servizi deviati collusi con la destra eversiva. Sapete perché è soprannominato Gastone? Perché esce indenne da tutti i processi…”.

Lo zio di Ciro prosegue chiedendosi quali siano i rapporti tra De Santis e l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno: “Quali rapporti esistono tra De Santis e l’ex sindaco Alemanno? Da chi viene regolarmente frequentata la discoteca in cui lavorava l’ultrà?“. Poi è il turno di Antonella Leardi che dubita fortemente dei tagli comparsi sul corpo di De Santis:

“Ciro era lucido e mi ha raccontato tutto quello che è accaduto. Quando sento tirar fuori notizie come quella dei tagli sul corpo di De Santis mi sento ferita come donna, come mamma e come cittadina. Noi comunque ci fidiamo della giustizia e siamo sicuri che alla fine la verità verrà a galla”.

Il padre di Ciro, Giovanni Esposito, parla di due pesi e due misure per Napoli e Roma: “Io mi domando come mai hanno ucciso mio figlio a Roma ed hanno chiuso lo stadio di Napoli, mentre quando a Roma hanno accoltellato due tifosi russi non è successo niente“. Infine è ancora lo zio a prendere la parola su un altro tema, l’arresto di Gennaro De Tommaso e la maglietta con la scritta ‘Speziale Libero:

“Sarebbe stato meglio scrivere ‘Chiediamo la revisione del processo per Speziale,’ perché in quel processo ci sono elementi ambigui come ad esempio i due evidenziati sul sito dell’Associazione Enzo Tortora, in cui è riportata la testimonianza di un collega di Raciti ed un rapporto del Ris secondo il quale il lancio del lavandino effettuato da Speziale è incompatibile con la morte dell’ispettore. Lo stesso rigore va applicato anche ai tifosi della curva della Roma nella quale sono comparsi due striscioni inneggianti alla morte di Ciro”.

Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG

notizie opinioni tifosi

ultimo aggiornamento: 24-09-2014


Arsenal – Southampton 1-2 | Highlights Coppa di Lega | Video gol

Empoli-Milan 2-2 | Telecronache di Crudeli e Pellegatti, radiocronaca Rai – Video